Mistero sui nuovi vagabondi armati di forchetta e coltello

Gli erranti del gusto

A Natale regalati l'olio novello 2021

 

 

Buon olio exstravergine di oliva.

Vi ricordate quando Mario Soldati, alla fine degli anni cinquanta, con il suo fedele ed immancabile sigaro toscano fra i denti, andava alla ricerca dei cibi genuini lungo la valle del Po? O ancora più recentemente quattro amici, quattro perle della cultura messinese, se ne andavano una volta alla settimana, lungo il nostro territorio, alla ricerca di luoghi dove poter gustare la buona cucina siciliana, volte semplice, familiare, a volte più ricercata. Quattro amici, Antonio Saitta, Giuseppe Miligi, Salvatore Calderone e Trento Malatino. Quattro moschettieri armati di forchetta e coltello. Sono passati anni ma la loro eredità non è andata dispersa, noi l’abbiamo raccolta, spolverata e lucidata con l’intenzione di farla rivivere. Possiamo definirci Erranti del gusto, Gastròsofi vagabondi. Gastròsofi in quanto il buon mangiare e il buon bere è una filosofia, una filosofia del gusto, alla ricerca continua dei cibi e dei luoghi genuini del territorio. Ci occuperemo soprattutto di Olio, l’extravergine, l’E.V.O. Tra le innumerevoli eccellenze enogastronomiche, il nostro territorio si esalta per la produzione dell’olio e del vino. Le cultivar, ovvero le varietà di olive presenti, sono innumerevoli. Nocellara, Biancolilla, Cerasuola, Moresca, Ogliarola, Tonda Iblea e Santagatese. Accanto a queste più note, possiamo annoverare altre decine e decine di cultivar, dal Brandofino alla Calatina, passando per la Giarraffa e il Verdello. Con tanta produzione in Sicilia, l’olio normalmente non si compra, lo fai “di casa”. Si trovano piccole produzioni, atte all’uso familiare, aziende locali con una vendita diretta e grandi aziende strutturate con organizzazione capillare sul territorio e anche oltre lo Stretto. Cosi anche noi, seguendo le orme del passato, siamo andati alla ricerca dell’olio novello 2021 e, per iniziare, abbiamo assaggiato due tipologie: l’olio Sangaspano e quello di casa Privitera.

Buon Evo a tutti.

Invece delle merendine, ora nelle scuole del Cilento si mangia pane e olio

01 Maggio 2019 • di REDAZIONE
144.225
ADVERTISEMENT

Chi, da piccolo (e non solo), non ha mai gustato una fetta di pane e olio? L'accoppiata è perfetta per uno spuntino dal sapore d'altri tempi, ben diversa da quello che oggi i più bambini sono abituati a mangiare a merenda.

Quando poi l'olio è genuino, magari anche prodotto localmente, e il pane lo è altrettanto, allora perché non abbandonare patatine, dolciumi e cibi ricchi di conservanti in favore di una pausa più sana ma ugualmente gustosa?

Se lo sono sicuramente chiesto a Stella Cilento, piccolo comune campano di circa 700 abitanti nella Provincia di Salerno, immerso nelle meraviglie del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Una zona che, nel corso degli anni, ha fatto della riscoperta del cibo sano, "slow" e della Dieta Mediterranea veri e propri marchi di riconoscimento, promuovendo iniziative e prodotti di prima qualità in nome di alimentazione e stili di vita sani. 

Così, nelle scuole del piccolo paese campano, le mamme degli alunni hanno deciso di dire addio alle merendine preconfezionate, e di offrire ai bambini il famigerato pane e olio. Prodotti, per giunta, a chilometro zero, visto che per questa iniziativa l'amministrazione comunale ha deciso di coinvolgere aziende agricole e frantoi locali.

Il prezioso nettare extravergine, infatti, è stato originato da olive raccolte direttamente dai bambini, che hanno potuto toccare con mano ciò che in un secondo momento hanno gustato. Il pane, inoltre, è prodotto con grani cilentani, nel pieno rispetto delle tradizioni locali.

immagine: pixel1/Pixabay

Il successo dell'iniziativa è stato enorme, sia tra i bambini che tra gli insegnanti e i genitori. L'auspicio è che l'esempio di Stella Cilento possa essere preso in considerazione anche da altre realtà locali, in nome di una salutare riscoperta della genuinità.

Un tuffo nel passato, dunque, ma proiettato nel futuro e nella necessità di sensibilizzare tutti a praticare una giusta dieta, che possa farci vivere meglio.